BIANCOSPINO
Il mese di aprile nel calendario celtico concludeva la ‘metà oscura' dell'anno, che era cominciata con il 1° novembre. Da maggio in poi si apre la ‘metà chiara' dell'anno. Ed il biancospino, usato spesso per le siepi divisorie, rappresenta bene questa separazione, ma anche commistione, tra due periodi diversi, tra tenebra e luce. Come il salice per il mese di febbraio, il biancospino per i Celti era una pianta femminile. E in effetti, con le sue spine ma anche una leggiadra fioritura, è una perfetta rappresentazione della donna, allo stesso tempo delicata e pungente, impenetrabile e imprevedibile.
Gli uomini Biancospino non per questo sono dei deboli. Piuttosto, hanno un temperamento un po' ambivalente, con perversioni e note tenebrose e slanci di infinito candore. Perciò essi risultano essere dei tipi particolarmente affascinanti, anche se non particolarmente affidabili.
Tra le note negative dell'uomo o della donna Biancospino c'è da notare un leggero egocentrismo e talvolta una certa fretta nel concludere, un'impazienza che può creare incertezze in amore e negli affari.
Il colore di questo segno è il porpora.
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